Questa è la bellissima recensione di Massimo Merlino, Prof dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.

In un mondo di telefonini, twitter, youtube, ci si sente ormai  a disagio nell’accostarsi a un testo scritto più lungo di qualche rigo. Sembrano emergere sensazioni dell’ infanzia per chi ha vissuto ancora in un mondo letterario e ricorda il fantasticare dei pomeriggi di vacanza estiva su un libro di favole, poi nelle giungle di Salgari, fino agli eroi greci. Come il tornare in luoghi cari spesso delude per i cambiamenti avvenuti, così mi sono avvicinato a questo lungo racconto col timore di un dejà vu un po’ appassito dal tempo e non abbastanza stimolante nella realtà virtuale in cui oggi viviamo. Anche se le vivaci illustrazioni filtrate come attraverso occhi di bambini ti invogliano a lasciarti andare a dolci fantasie, la realtà della lettura è profondamente diversa. Si precipita vertiginosamente in un caleidoscopio di personaggi e immagini vorticose, con un racconto che si svolge su più piani contemporaneamente, l’attualità dei freschi sentimenti di una ragazza, l’esoticità romantica delle passioni in ambienti favolosamente orientali, le trame eterne del bene e del male e le lotte degli spiriti simbolo della luce e delle tenebre. Non ci si può più staccare dal testo fino alla fine, presi dalle vicende, dalla varietà delle situazioni, dallo stile travolgente. Sono stato e ragazzo e adulto nella lettura perché certo non si può definire un libro solo per ragazzi. C’’è un tessuto coinvolgente di passioni, di sentimenti, di realtà e magia mescolate che ci porta lontano in mondi rimasti dentro di noi o non ancora svelati, che ti fanno volare dimenticando ogni realtà attorno a noi. La scrittrice ha ben altra tempra che quella di una romantica signora all’inglese, è un concentrato di fantasia ma ben consapevole delle passioni umane. Un ragazzo qui cresce rapidamente e diventa consapevole di cose ben più grandi del suo mondo abituale, vive uno spaccato affascinante di tutto quello che incontrerà da adulto nella sua vita, non si tratta di semplice evasione. Nel cinismo abbrutito di tutti i giorni pieni di immagini senza vita, un tuffo nella vita vera, nel ribollire delle emozioni, nella riflessione sulle misteriose energie che ci circondano e che solo vagamente percepiamo. L’amore per San Marino ha generato un altro piccolo/grande miracolo, creando atmosfere che qui si percepiscono di più che altrove.